Ingredienti:
- un tacchino di 5 kg circa
- 500 g di polpa di vitello (o trita di vitello)
- 250 g di lardo
- 250 g di salsiccia
- 300 g di petto di pollo
- 200 g di prosciutto cotto
- una bottiglia di vino bianco
- due cucchiai di pistacchi non salati sgusciati
- 100 g di grana grattugiato
- 60 g di burro
- 2 uova
- salvia, rosmarino, aglio
- olio extravergine di oliva
- sale, pepe
Strofinate l'esterno del tacchino con un trito di rosmarino, salvia e aglio, sale e pepe, aiutatevi eventualmente con dell'olio di oliva. (La ricetta originale dice di fare questa operazione e poi di lasciare il tacchino in frigo per 2 ore...noi non le avevamo!)
Per il ripieno: tritare la polpa di vitello e il petto di pollo, spellare la salsiccia; tagliare il lardo e il prosciutto cotto a dadini regolari.
Mescolare tutti gli ingredienti preparati con i pistacchi, il grana e le uova, salare e pepare.
Io ho fatto riposare per una notte in frigorifero il ripieno, ma la ricetta non lo richiedeva.
Riempire il tacchino con il suo ripieno compattandolo bene. Armati di ago grosso e filo richiudere il cappone. Io ho usato il cotone da cucito un po' spesso e un ditale, perché la pelle non era sempre morbida.
Avvicinate le cosce con uno spago e se serve legate tutto il tacchino per tenerlo in forma (probabilmente questo passaggio serve soprattutto se è disossato, a noi è bastato legare le cosce).
Rosolate il tacchino da ogni parte in una casseruola unta di olio a fuoco vivo, girandolo senza pungerlo; poi trasferitelo in una placca da forno e spalmate il petto con i pezzetti di burro.
Coprire le ossa che sporgono dalle cosce con dell'alluminio per non farli bruciare.
Versare tre bicchieri di vino e cuocere il tacchino in forno già caldo a 180° per due ore circa.
Durante la cottura giratelo ogni tanto e bagnatelo con il suo fondo. Se ci si accorge che il fondo finisce aggiungere del brodo, altrimenti si secca e fa fumo.
Sfornate e tagliate il tacchino (auguri!) dando a ciascuno una parte di carne e una di ripieno, irrorate con il suo fondo.
Buon Appetito!
E grazie a tutti gli amici che hanno collaborato alla realizzazione del tacchino, a quelli che l'anno mangiato e a chi ha aiutato a rendere speciale questa bella serata!
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