Lilypie First Birthday tickers

Lilypie First Birthday tickers

lunedì 9 luglio 2012

Un quasi sciroppo alle rose

Ne è passato di tempo dall'ultimo post e ne sono successe di cose...ma va bè son troppe, quindi pazienza, pian piano, (forse) verranno fuori tra un post e l'altro.
In questi caldissimi giorni milanesi ci siamo rifugiati in campagna per godere un po' del freschino che c'è qui. Nel piccolo giardino che abbiamo appena arrivati ho trovato un cespuglio meraviglioso di rose rosa, profumatissime e accattivanti e allora...via allo sciroppo di rose! Anzi a dire il vero mi è venuto un quasi sciroppo, visto che mi è rimasto un po'liquidino...
per la ricetta ho cercato un po' in internet e alla fine...ho fatto un po' un miscuglio ecco qui

  • 50 g rose
  • 250  acqua
  • 100 zucchero (o più)
Raccogliere i fiori ed eliminare delicatamente tutti i petali (ho letto che se si raccolgono al mattino sono più profumati. Ovviamente io l'ho fatto alla sera...); lavarli con acqua e asciugarli delicatamente. Versare sui petali 250 ml di acqua bollente. C'è chi dice di chiudere il barattolo ermeticamente e chi dice di lasciare aperto...io ho lasciato un po' aperto finchè non si è raffreddato e poi ho chiuso.
Ora bisogna far riposare il tutto. Il tempo di riposo indicato nelle varie ricette varia dalle 5 alle 24 ore.
Io per confondere ulteriormente le idee l'ho lasciato lì praticamente 48 ore...perchè...perchè il tempo per continuare la ricetta non lo avevo proprio trovato!
Quindi trascorso il tempo desiderato togliere i petali strizzandoli per cogliere tutta la loro essenza e filtrare il liquido ottenuto in un colino a a maglie fitte o in una garza.
In un pentolino scaldare il liquido mischiato allo zucchero fino al raggiungimento della consistenza desiderata.
Ecco qui il tasto dolente...io ho aspettato un po' poi di tempo per star lì a mescolare non ne avevo più, quindi non è venuto proprio sciropposo, ma un po' liquidino. Questa è la prima ipotesi.
II ipotesi: era necessario più zucchero. In tutte le ricette trovate sul web c'era pari quantità di acqua e di zucchero, ma a me tutto quello zucchero sembrava davvero troppo, infatti già così il risultato è dolcissimo (per i miei gusti), quindi...fate vobis! E magari fatemi sapere, così per l'anno prossimo so come regolarmi!

Io ho provato lo sciroppo con il gelato al fiordilatte...mmmm

P.S. conservare lo sciroppo in frigorifero in un barattolino chiuso. Quanto dura? questo proprio non lo so...

sabato 14 gennaio 2012

Arrosto farcito

Passate ormai le feste da un po' si può ricominciare a parlare di cibo senza avere la nausea! Colgo oggi l'occasione per postare la ricetta dell'arrosto "goloso" che ha proposto alla classica cena di natale con i nostri amici, in tanti mi hanno chiesto la ricetta et voilà eccola qui!

Ingredienti per 6 persone

  • 600g di lonza di maiale (oppure di vitello)
  • 150g prosciutto cotto a fette
  • 300g fontina tagliata a fette (o altro formaggio "fondente" in extremis si possono usare anche le sottilette)
  • olio
  • vino bianco
  • sale
  • dado/brodo
  • besciamella (1/2 litro di latte; 30g farina; 20g burro)

In una pentola alta e stretta rosolare a fuoco vivo la lonza in un po' di olio, in modo che tutti i lati ne risultino ben dorati, aggiungere quindi 1/2 bicchiere di vino bianco secco e lasciare evaporare.

Se volete continuare la cottura sul fuoco riempire di brodo fino a metà della lonza di, coprire con un coperchio e far cuocere per un'ora o poco più a fuoco bassissimo, girando la carne di tanto in tanto.

Se si vuole utilizzare la pentola a pressione, versare un bicchiere di brodo, chiudere e attendere 30-40 minuti dal fischio (o meno se avete una pentola a pressione di quelle ultra tecnologiche e moderne).

Preparare nel frattempo la BESCIAMELLA.

In un pentolino antiaderente far sciogliere il burro, quindi aggiungere la farina e mescolare velocemente. Versare a filo il latte tenendo il pentolino sul fuco bassissimo, continuare a mescolare finchè non si sentirà che la besciamella sta raggiungendo la consistenza desiderata. Per questa ricetta conviene tenerla magari un po' più liquida visto che poi dovrà andare in forno e quindi si raddenserà di suo.

Una volta cotto l'arrosto tagliarlo a fette possibilmente di uguale dimensione. In una pirofila da forno adagiare le fette di arrosto inserendo tra una e l'altra una fetta (o mezza) di prosciutto cotto
e una di fontina fino ad esaurimento dell'arrosto.

Una volta terminato ricoprire tutto l'arrosto con la besciamella e infornare a 200° per 30 minuti (tutto è già cotto, giusto il tempo per far sciogliere i formaggi e far ammorbidire la carne nella besciamella)

è possibile per comodità cuocere l'arrosto il giorno prima e assemblare il tutto il giorno successivo.

domenica 8 gennaio 2012

UNDER MUG

L'anno nuovo è arrivato, qui a Milano più soleggiato del solito, ci sono giornate splendide che ci regalano ogni sera meravigliosi tramonti dalla finestra di casa. Di solito all'inizio dell'anno (come del resto anche ogni settembre) sono piena di buoni proposti e progetti, che a volte si riescono a realizzare, altre volte meno. Quest'anno non saprei da dove cominciare! Son talmente tanti i progetti lasciati a metà che forse è meglio cercare di portare a termine questi prima di imbarcarsi in altre titaniche imprese; prima fra tutti...la casa! Siamo ancora immersi negli scatoloni, il mobile della sala è incompiuto, la cameretta tutta da pensare, le mie stoffine da ricamo sparse ovunque non hanno ancora trovato dimora...insomma iniziamo da qui, poi si vedrà.
Volevo iniziare l'anno mostrando un po' di regalini fatti a mano quando Chiara mi lasciava utilizzare la macchina da cucire.
Che ci sarà mai dentro questi rusticissimi pacchettini?

Sono 4 simpatici sotto-tazza! Le (s)fortunate mittenti sono state le mie carissime compagne dell'università (che da anni mi vogliono bene qualsiasi cosa io produca e regali loro) che so essere accanite bevitrici di tè e tisane per tutto l'inverno. Quando ci si prepara qualcosa di caldo è bello berselo tranquilli davanti ad un libro, magari sul divano, pian pianino e la tazza la si sposta e la si mette ovunque, lasciano quell'antiestetico segno rotondo su tutti i mobili (non capita solo a me vero???). Per ovviare al problema ecco i nostri sotto-tazza!
In due modelli un po' differenti: uno un po' più ciccioso (che io preferisco)
e l'altro con le cuciture interne (un casino da fare!!!!)
Ovviamente non è farina del mio sacco! Il muffin è di stile Tilda, anche se i colori e le stoffe non lo sono, mentre l'idea dei sotto tazza viene dalla mia musa Fede. Pensavo fosse più veloce farli, ma il risultato non mi dispiace, ne è valsa la fatica e sembra anche siano piaciuti!