Tra il canto delle cicale
ed il fruscio del vento sulle foglie del mango,
nasce anche qui il bambinello,
sotto una coperta di stelle.
Che il sorriso di Gesù, bambino,
possa scaldare sempre i vostri cuori.
Buon Natale
Paolo e Laura
Tra il canto delle cicale
ed il fruscio del vento sulle foglie del mango,
nasce anche qui il bambinello,
sotto una coperta di stelle.
Che il sorriso di Gesù, bambino,
possa scaldare sempre i vostri cuori.
Buon Natale
Paolo e Laura
Eccomi di nuovo!
è praticamente un mese che non riusciamo ad accedere ad internet, ma va bene così!
Dopo mezz'oretta sono riuscita a caricare ben una foto a bassissima definizione! Eccomi qua nel mio lavoro mattutino alla fitoterapia.
Prima di andare a scuola (che inizia alle 10) aiuto a preparate le tisane curative, incollo i sacchettini li riempio e li richiudo. Sullo sfondo vedete la cara "maman" che lavora con me. Qui si è tutti parenti: Maman, papa, frer e sour...
I bambini della scuola mi chiamano "Masser" che sarebbe "sorella mia", è bello sentirsi chiamare così. Ma a poco a poco iniziano anche a pronunciare abbastanza bene il mio nome. prima mi chiamavano Douda, perchè è un nome che esiste qui, la "L" è molto difficile per loro, non so perchè.
Ci sarebbero mille cose da scrivere, spero di riuscire a riconnettermi prima di Natale.
P.S. qui ci son 38 °Ormai siamo agli sgoccioli...meno tre giorni alla partenza!
Ebbene sì, abbiamo cominciato a fare la valigia: Paolo ci ha messo meno di 15 minuti. Qualcuno gli può spiegare che non può partire con 7 magliette per 7 mesi?! Una maglietta al mese???!!!
Ho ancora qualche giorno per farlo ragionare...
Nel frattempo, per non perdere l'allenamento ho preparato qualche regalino per il battesimo della Piccola Irene. Ho cucito un altro orsetto, ma quello fatto con la stoffa azzurra mi piaceva molto di più, quindi non pienamente soddisfatta ho cucito anche un cuoricino pieno di lavanda e un sacchettino porta ciuccio (o porta qualsiasi cosa ci stia dentro)
Eccomi qua! Finalmente è arrivato il momento di scrivere questo post, visto che la notizia si è già diffusa.
Noi Si Parte!
1 Novembre 2009 - 31 Maggio 2010 Destinazione: Benin (Africa), Nello specifico Tanguietà (lo trovate in alto a sinistra nella cartina).
Molto probabilmente non spiccherò in originalità. Avevo iniziato a cercare qualche ricetta particolare di dolcetti per la colazione, ma poi ho pensato che non sarebbe stato corretto gareggiare con una nuova ricetta, perché qui il tema parla chiaro: sunday morning.
E la domenica mattina non c'è risveglio migliore di quello accompagnato da una fetta (due o tre) di crostata della mamma con un bicchiere di succo alla pesca. Questa che propongo è la ricetta che mia mamma di anno in anno ha modificato fino a raggiungere il risultato migliore...secondo il mio palato!
A me piace così!
Mescolare con le mani FARINA, FRUMINA, SALE, ZUCCHERO E BURRO tagliato a cubetti a temperatura ambiente. Non lavoratelo troppo a lungo, altrimenti il burro "impazzisce" (a me non è mai capitato e non so esattamente cosa accada quando impazzisce, ma c'è scritto dappertutto, quindi meglio non farlo!)
Unire quindi l'UOVO e l' ACQUA DI FIORI D'ARANCIO. La pasta deve rimanere un po' appiccicosa. Se non si ha l'acqua di fiori d'arancio, aggiungere dell'acqua normale, ma fredda. Formare una palla di pasta, avvolgerla con la pellicola trasparente e tenerla in frigor per mezz'ora.
Quindi stendere due terzi della pasta (sotto ci va abbondante farina perchè si appiccica) metterla nella teglia da crostata precedentemente imburrata. Spalmarvi sopra abbondante marmellata (al gusto che si preferisce), nella foto si vede quella d'albicocca, fatta dalla mamma! Stendere la pasta rimanente e formare delle strisce lunghe da riporre incrociate sopra la marmellata (o come la tua fantasia preferisce!)
Quindi infornare nel forno ben caldo a 180° per 30 minuti (se la si vuole croccantina, altrimenti un po' meno).
Una volta sfornata spolverizzare con abbondante zucchero a velo e...buon appetito!
Lauretta
Di nuovo una torta! Questa volta la più semplice che io conosca, ce ne sono tante versioni, la stranezza sta nel fatto che l'unità di misura degli ingredienti è un bicchiere!
Montare a neve gli albumi. In un'altra ciotola mescolare insieme tutti gli altri ingredienti (anche i tre tuorli) e pian piano aggiungervi gli albumi.
Aggiungere il lievito per ultimo.
Infornare a 180° per 50-60 minuti.
N.B. Si può scegliere qualsiasi tipo di yogurt, anzi secondo me viene più buona con lo yogurt alla frutta. In alternativa è possibile aggiungervi pezzetti di frutta fresca. Nel mio caso ho aggiunto delle gocce di cioccolato.
Versare in una ciotola il pollo e il peperone tagliati a listarelle sottili, l'uovo sodo tagliato a dadini, i ciuffi di lattuga (tagliata a piacimento), i capperi.
Emulsionare in una ciotolina lo yogurt con un goccio di olio e un pizzico di sale. Unirla al composto e far riposare in frigorifero per un'oretta.
Ecco qui una ricetta veloce veloce, ma che appaga al palato
Per due persone
Mentre l'acqua per la pasta è sul fuoco, tagliare a pezzetti le zucchine e farle rosolare in padella con un goccio d'olio, quindi aggiungere i pomodori pelati e lasciar cuocere con il coperchio a fuoco medio-basso per 10-15 minuti, salare.
Tagliare nel frattempo la provola a cubetti. Scolare la pasta ancora al dente e rovesciarla nella padella con il sugo, aggiungere la provola, mescolare e lasciar cuocere per alcuni minuti.
Spengere e buon appetito! Condire con Grana padano a piacimento.
Finalmente la mia macchina fotografica è tornata in forma smagliante e si è data subito da fare!
Ieri sera ho avuto ospiti e fortunatamente ho fatto la foto prima che arrivassero, altrimenti sarei rimasta senza, visto che la torta è stata spazzolata all'aperitivo!
Tagliare i porri e le zucchine a rondelle sottilissime, farli rosolare in una padella antiaderente con un goccino d'olio per 10 minuti, giusto il tempo di ammorbidirli.
Sbattere con la forchetta le due uova, aggiungervi il sale, il pepe, il latte e il parmigiano grattuggiato.
Foderare uno stampo con la pasta sfoglia, versarvi prima le zucchine e i porri, poi cospargere con il composto con le uova.
Sopra a tutto stendere le fette di pancetta.
Infornare a 220° per 30 minuti.
P.S. Si può anche scegliere di fare tante piccole tortine da mangiare come fingher food, utilizzando gli stampi per il plum cake o gli appositi stampini.
Questa ricetta me l'ha suggerita mio papà, che un giorno si è fermato a mangiare in un ristorantino del centro Italia (non ricordo dove) un piatto di ravioli così buoni e delicati che ha chiesto la ricetta al cuoco.
Qualche mese dopo in televisione alla "prova del cuoco" vede la proprietaria del ristorante che partecipa alla gara e propone questi ravioli facilissimi e velocissimi da preparare, ma delicatissimi al palato. Certo farli per due persone è molto veloce, quando si è di più il tempo di preparazione ovviamente aumenta.
Tengo sempre un rotolo di pasta sfoglia in freezer, per ogni evenienza, non si sa mai. Le torte salate vengono sempre e ci si può mettere dentro quello che si vuole.
In una padella far rosolare la SALSICCIA sbriciolata, dopo qualche minuto, quando ha perso il colore roseo, aggiungere il PEPERONE tagliato a listarelle, le ZUCCHINE tagliate a rondelle e la LATTUGA. Far cuocere il tutto per 15 - 20 minuti a fuoco vivo.
Sbattere le due uova intere, salare e pepare.
Stendere la pasta sfoglia su una teglia rotonda, quindi disporvi su tutta la superficie prima le verdure, poi cospargere il tutto con le uova.
Infornare a 220° per 30 minuti.
NB1: Spesso uso la lattuga nelle torte salate perchè è dolce e buona e dà un sapore squisito a differenza degli spinaci che amari sono e amari restano.
NB2: Non uso quasi mai la ricotta nelle torte salate, perchè non mi piace molto. Uso quindi due uova e se necassario vi aggiungo un goccio di latte.
Sono stata colta dalla Cakes mania! A natale mi hanno regalato un libro meraviglioso da cui ho ricavato questa ricetta "Cakes dolci e salati" di Ilona Chovancova. Ho provato a fare (modificandola un pochino) una delle ricette classiche del plum cake. Il risultato è stato eccezionale e a breve sfornerò anche altre ricette salate perchè sono veramente veloci da preparare!
MESCOLARE INSIEME TUTTI GLI INGREDIENTI.
Difficile questa ricetta! No, scherzi a parte, come per i Muffin, per evitare i grumi è meglio mescolare prima tutti gli ingredienti liquidi e poi a poco a poco aggiungervi quelli solidi.
Infornare a 180g per 40 minuti. Verificare la cottura con uno stecchino
Ma quanto era soffice e buono!
Questa ricetta dei muffin è uno dei miei cavalli di battaglia, vengono sempre bene, ci puoi mettere dentro quello che vuoi e sono veloci da preparare...meglio di così!
In una ciotola mescolate e amalgamate bene la FARINA, le UOVA, il LATTE, un pizzico di SALE, lo ZUCCHERO e mezza bustina di LIEVITO in polvere e il BURRO FUSO. Insomma mettete TUTTI gli ingredienti in una ciotola e mescolate!
Fate attenzione ai grumi, per evitarli è meglio mettere prima tutti gli ingredienti liquidi e poi poco alla volta aggiungete quelli solidi mescolando con una frusta. Oppure ci si può aiutare con lo sbattitore o l'impastatrice.
A questo punto aggiungete il cioccolato. Io ho sempre una marea di cioccolato nel frigorifero tutto l'anno, (non so perchè non finisce mai!), quindi io metto nel mortaio del pesto il cioccolato e lo faccio a pezzetti grossolani (i rimasugli dell'uovo di pasqua, gli ovettini, le praline di natale). Ovviamente vendono anche le gocciole di cioccolato per dolci già pronte.
IMPORTANTE: prima di mettere il cioccolato nell'impasto è necessario passarlo in un po' di farina. Il cioccolato è pesante e se non si fa quest'operazione finisce tutto sul fondo dei dolcetti.
Mettete il composte negli stampi (6 grandi o 12 piccoli) e cuocete a 180 ° per 30 minuti.
Serviteli tiepidi, magari con una spolveratina di zucchero a velo. Il cioccolato può essere dolce o amaro a seconda dei gusti. In alternativa si può aggiungere frutta fresca o secca...a voi provare!
Ingredienti per 12 - 15 crepes
Mettere in una terrina FARINA,UOVA, OLIO e SALE. Aggiungere un po' di LATTE e mescolare con una frusta finchè non rimangono più grumi. Aggiungere poi a filo il latte rimasto evitando che si formino altri grumi.
Lasciare riposare coperto per 1 ora in frigorifero.
Scaldare bene la padella e versare poco composto spandendolo bene su tutta la superficie. Far cuocere ogni crepes per qualche minuto girandola con una paletta.
E' possibile non mettere subito tutto il latte, ma lasciarne una parte da aggiungere poco prima della cottura, perchè a volte quando la pastella sta per molto in frigorifero diventa molto densa e il risultato sono crepes molto corpose. Personalmente preferisco le crepes sottili, ma forse è solo una questione di gusto.
Farcire a piacere con zucchero e liquore, marmellata, nutella, panna...e tutto ciò che la vostra fantasia produce!
Pranzo facilissimo e velocissimo da preparare, ma molto gustoso. Tecnica mista tra il pesce al cartoccio e quello al sale.
Sistemare l'orata (accuratamente pulita al suo interno) su un foglio di carta stagnola cosparso con due manciate di sale grosso, versare altre due o tre manciate di sale sull'altro lato del pesce, quindi chiudere la stagnola. Riporre il pesce su una teglia da forno, sufficientemente grande per farci stare anche le patate sbucciate e tagliate a cubetti piccoli. Cospargere le patate con un filo d'olio.
Infornare a 200g per 20 minuti. Mescolare le patate di tanto in tanto.
Togliere il pesce dal cartoccio, una volta tolta la lisca, cospargerlo di prezzemolo e accompargnarlo con le patate opportunamente salate.
Voleva essere una pasta alla norma, ma ovviamente non avevo gli ingredienti giusti nel frigo, quindi mi sono arrangiata! Per la vera pasta alla norma serve la ricotta salata affumicata.
Mentre l'acqua di cottura della pasta è sul fuoco, tagliare le melanzane per il lungo, formando delle fette sottili mezzo centimetro. Mettere a scaldare abbondante olio in una padella, quando è ben caldo friggere le melanzane da entrambi i lati. Scolare e adagiare su carta assorbente.
Nel frattempo mettere a soffriggere in una padella la cipolla affettata, una volta pronta aggiungere la passata di pomodoro, salare e zuccherare.
Tagliare le melanzane a listarelle corte, quindi aggiungerle al sugo.
Scolare la pasta un po' al dente, farla poi saltare in padella con il sugo di melanzane per qualche minuto. A questo punto aggiungere la scamorza tagliata a cubetti.
Scaldare il tostapane a piastra, tagliare una fetta di pandoro e cuocerla per alcuni minuti, finchè non sprigionerà uno squisito profumo.
Sabato mattina girando tra le bancarelle del mercato ho trovato le ORTICHE! Era da tanto che desideravo cimentarmi nel risotto alle ortiche perchè mi era capitato di assaggiarlo e lo avevo trovato squisito. Come sempre al mercato non è facile far capire che in famiglia siamo solo in due, quindi mi hanno venduto 600g di ortiche (erano solo le cime), praticamente un sacchetto della spesa pieno! Quindi ho deciso di invitare un po' di amici per condividere questa nuova ricetta! Per non andare solo ad intuito ho cercato sbirciato la ricetta che mi sembrava ottima su diariodicucina.myblog.it, ho modificando sostanzialmente le dosi.
Per prima cosa è necessario staccare le singole foglie dal rametto (non sottovalutate l'operazione, io ci ho impiegato un ora, data la quantità!), poi lavarle accuratamente,. Io le ho lavate tre volte in acqua e bicarbonato e poi altre due volte in acqua semplice. Quindi ho messo a scaldare dell'acqua in una pentola e raggiunta la bollitura ho aggiunto il sale. In una pentola a parte ho fatto soffriggere la CIPOLLA con un cucchiaio di OLIO, quindi vi ho aggiunto le ORTICHE asciugate e tagliate a pezzettini, ho aspettatto che si asciugassero e a questo punto ho aggiunto il BURRO e il RISO. L'ho fatto rosolare poi ho sfumato con un bicchiere colmo di vino bianco. A quel punto ho aggiunto un po' d'acqua e ho continuato ad aggiungerne fino a completa cottura (20 minuti circa).
A scuola abbiamo l'usanza di festeggiare i compleanni delle colleghe con delle torte fatte in casa, e Chiara si è presentata un giorno con questa torta che mi è piaciuta tantissimo, così ho provato a rifarla e il risultato è stato ottimo. La foto è pessima, ma...ormai la torta non c'è più!
RIPIENO
Unire alla ricotta gli AMARETTI, le MANDORLE, lo ZUCCHERO e l'UOVO, impastare il tutto e lasciare da parte.
Far fondere il BURRO e lasciarlo intiepidire. Setacciare la FARINA con il LIEVITO e lo ZUCCHERO, unire l'UOVO e il BURRO e lavorare rapidamente l'impasto in modo da ottenere un composto che si sbricioli tra le mani.
Imburrate una teglia non troppo grande (max 26 cm), formare uno strato sottile di pasta utilizzando 3/4 dell'impasto.
Coprire lo strato con il composto di ricotta, distribuendolo in modo omogeneo fin quasi al bordo della tortiera.
Sbriciolare con le mani il rimanente impasto sopra il ripieno.
Cuocere in forno già caldo a 180° per circa 25/30 minuti.
Quando è fredda spolverizzare con zucchero a velo.
L'ho chiamato così perchè è un po' lunghetto da preparare, se lasciato cuocere a fuoco lento la domenica mattina mentre si è a Messa, è pronto a puntino quando si rientra a casa!
Affettare le cipolle a listarelle sottili, metterle a soffriggere con l'olio in una pentola a bordo alto per qualche minuto a fuoco vivace, quindi unire il brodo di verdura poco alla volta, abbassare la fiamma. Continuare ad aggiungere brodo man mano che evapora.
La cottura è molto lunga, noi l'abbiamo tenuta sul fuoco più di un ora. E' possibile farla più o meno asciutta a seconda dei gusti. Consiglio comunque di assaggiarla perverificare lo stato di cottura.
La morte sua sarebbe con dei crostoni di pane casereccio e noi vi abbiamo aggiunto anche del lardo Valdostano. Piatto dal sapore veramente delicato. Mmmmmmm!
Pulire i CARCIOFI, io li ho comprati già puliti, ma comunque è stato necessario con un coltellino togliere le spine e il fieno inteno e tagliare il gambo.
Immergerli subito in una vaschetta di acqua acidulata (cioè acqua fredda con un LIMONE spremuto) alltrimenti si ossidano.
Lessare i carciofi nella pentola a pressione per 10 - 15 minuti da quando fischia.
Nel frattempo sciogliere il BURRO in una piccola casseruola, aggiungere la FARINA e lasciarla tostare, poi unirvi il LATTE caldo versato a filo e mescolare continuamente (meglio utilizzare una frustina per evitare di fare i grumi). Condite con sale e noce moscata e fate sobbollire per 10 minuti.
Togliere dal fuoco la besciamella ottenuta aspettare che diventi tiepida e quindi unirvi l'EMMENTAL. è importante non metterlo quando la besciamella è calda, perchè altrimenti fa i fili e non si amalgama bene.
Quindi mettere i carciofi in una teglia da forno, riempirli con la besciamella ottenuta, cospargeteli di grana grattuggiato e qualche fiocchetto di burro.
infornateli per 10 - 15 minuti a 180°. una volta pronti si possono guarnire con PREZZEMOLO e bacche di PEPE rosa (io non ce le avevo!)
Scaldare il latte in un pentolino senza però farlo bollire, quindi aggiungere un terzo del burro, 30 g di parmigiano grattuggiato, il semolino a pioggia, i tuorli, sale e pepe. Cuorere il tutto per 10 minuti a fuoco medio.
Quindi preparare un foglio di carta stagnola spennellato di acqua, rovesciarci sopra il semolino e appiattirlo fino a raggiungere uno strato di 1,5 cm; con un bicchiere formare tanti dischetti da porre in una teglia leggermente sovrapposti.
Quindi cospargere i gnocchi con il burro fuso e il parmigiano rimanenti.
infornare a 180° per 20 minuti, se la superficie non si dora utilizzare il grill.