Lilypie First Birthday tickers

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domenica 22 febbraio 2009

Pollo della domenica

L'ho chiamato così perchè è un po' lunghetto da preparare, se lasciato cuocere a fuoco lento la domenica mattina mentre si è a Messa, è pronto a puntino quando si rientra a casa!


  • 4 cosce di pollo
  • 5 scalogni
  • 1 lattina di polpa di pomodoro

  • olio d'oliva q.b.

  • 1/2 bicchiere di vino bianco

  • sale q.b.
In una padella sufficientemente capiente da contenere il pollo soffriggere lo SCALOGNO tagliato a fettine con una cucchiaiata di OLIO d'oliva, quindi aggiungere il POLLO e farlo rosolare da tutti i lati per qualche minuto. Abbassare la fiamma e aggiungere 1/2 bicchiere di vino bianco, aspettare che evapori (ci vorranno circa 5/10 minuti) e a quel punto aggiungere una lattina di pomodori PELATI (io ho usato in questo caso i pomodorini, perchè avevo solo quelli in casa, la polpa di pomodoro sarebbe stata forse meglio). Salare, abbassare la fiamma al minimo, coprire e lasciar cuocere per un'oretta.
Se non si ha tutto questo tempo, una volta aggiunta la polpa lasciare il fuoco medio e, girando con regolarità la carne, cuocere per 1/2 ora. Ovviamente più è lunga la cottura, più il pollo e il suo sughetto risulteranno saporiti.
Nella foto si vede il piatto accompagnato da polenta.

giovedì 19 febbraio 2009

Zuppa di cipolle

Immaginate la neve, tanta neve, una vecchia baita in mantagna, nascosta dietro le piste raggiungibile solo a piedi, solamente una stufa per scaldarsi e tanta bella compagnia. In questa magnifica atmosfera è nata la nostra zuppa di cipolle fatta a quattro e quattr'otto mani.







  • 500 g di cipolle bianche
  • 500 g cipolle rosse
  • 100 g scalogno
  • brodo di verdura (fatto con il dado di verdure)
  • olio d'oliva
  • sale


Affettare le cipolle a listarelle sottili, metterle a soffriggere con l'olio in una pentola a bordo alto per qualche minuto a fuoco vivace, quindi unire il brodo di verdura poco alla volta, abbassare la fiamma. Continuare ad aggiungere brodo man mano che evapora.

La cottura è molto lunga, noi l'abbiamo tenuta sul fuoco più di un ora. E' possibile farla più o meno asciutta a seconda dei gusti. Consiglio comunque di assaggiarla perverificare lo stato di cottura.

La morte sua sarebbe con dei crostoni di pane casereccio e noi vi abbiamo aggiunto anche del lardo Valdostano. Piatto dal sapore veramente delicato. Mmmmmmm!

Cotechino fresco

Ormai le vacanze di Natale non ce le ricordiamo più, però nel frigorifero e nella credenza ci sono ancora pacchettini e vasetti degli ormai classici cesti. Ho avuto la fortuna di ricevere anche un bel cotechino FRESCO e non precottto! Così ho scoperto grazie alla mia collega Dolores come si cucina!


Togliere il cotechino dalla confezione e inserire degli stuzzicadenti alle basi per permettere al grasso di uscire dai fori durante la cottura.








Avvolgere il cotechino in un canovaccio e legare le estremità con dello spago. Metterlo in una pentola molto capiente piena di acqua Fredda. Accendere il fuoco e far cuocere 2 h da quando bolle (i tempi di cottura sono riferiti ad un cotechino piccolo da 500 g, se fosse più grande far cuocere anche di più).








Una volta cotto toglierlo dal fuoco, affettarlo e servirlo a piacimento, io l'ho fatto con le lenticchie! Il cotechino quando è cotto è bello morbido se punzecchiato con la forchetta.





P.S. in alternativa al canovaccio, che sicuramente alla fine sarà imbevuto di grasso e praticamente da buttare, è possibile avvolgere il cotechino in semplice carta stagnola e bucherellarlo bene da parte a parte, oppure lasciare degli stecchini lunghi inseriti.

Buon appetito!

sabato 7 febbraio 2009

Carciofi al formaggio

Ecco qua un po' di ricette della settimana! I carciofi sono di base in questo periodo buonissimi, comprati al mercato a poco. Questa ricetta l'ho "rubata" da una vecchia rivista di "cucina moderna", variata un pochino ed il risultato è stato veramente ottimo, anche se le foto non rendono merito alla bontà.



  • 5 CARCIOFI (io non ho usato quelli romani, ma andrebbero benissimo anche loro)
  • 20 g FARINA
  • 30 g BURRO
  • 2 dl LATTE
  • 60 g EMMENTAL (si può usare anche fontina, gruyere o altri formaggi un po' saporiti)
  • 15 g GRANA GRATTUGGIATO
  • NOCE MOSCATA
  • PREZZEMOLO
  • LIMONE
  • SALE E PEPE

Pulire i CARCIOFI, io li ho comprati già puliti, ma comunque è stato necessario con un coltellino togliere le spine e il fieno inteno e tagliare il gambo.

Immergerli subito in una vaschetta di acqua acidulata (cioè acqua fredda con un LIMONE spremuto) alltrimenti si ossidano.

Lessare i carciofi nella pentola a pressione per 10 - 15 minuti da quando fischia.

Nel frattempo sciogliere il BURRO in una piccola casseruola, aggiungere la FARINA e lasciarla tostare, poi unirvi il LATTE caldo versato a filo e mescolare continuamente (meglio utilizzare una frustina per evitare di fare i grumi). Condite con sale e noce moscata e fate sobbollire per 10 minuti.

Togliere dal fuoco la besciamella ottenuta aspettare che diventi tiepida e quindi unirvi l'EMMENTAL. è importante non metterlo quando la besciamella è calda, perchè altrimenti fa i fili e non si amalgama bene.

Quindi mettere i carciofi in una teglia da forno, riempirli con la besciamella ottenuta, cospargeteli di grana grattuggiato e qualche fiocchetto di burro.

infornateli per 10 - 15 minuti a 180°. una volta pronti si possono guarnire con PREZZEMOLO e bacche di PEPE rosa (io non ce le avevo!)